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Anno Nuovo Vita Nuova


Auguri di Buon Anno a tutti voi.

Vi chiederete come cominciare il nuovo anno con una spinta in avanti verso i vostri obbiettivi, desideri e sogni.

Ecco qua un video di Tony che spiega ciò che fa lui il primo giorno dell’anno; inoltre puoi scaricare la guida per eseguire gli esercizi citati nel video.

Buona visione                           VIDEO AUGURI         ESERCIZI.pdf

La Fisiologia, lo stato dell’eccellenza

La fisiologia è lo strumento più potente di cui disponiamo per ottenere fulminei cambiamenti di stato. C’è un antico proverbio che dice: se vuoi essere potente, fingiti potente. Mai detto più vero è stato pronunciato. Io mi aspetto che dai miei seminari le persone ottengano risultati decisivi, devono essere nello stato fisiologico più produttivo possibile, perché non si dà azione
potente senza una potente fisiologia.
Se fate vostra una fisiologia vitale, dinamica, esuberante, automaticamente farete vostro uno stato d’animo dello stesso tipo. La leva più importante di cui disponiamo in qualsiasi situazione è la fisiologia. E ciò perché questa opera con grande rapidità e senza errori. Fisiologia e rappresentazioni interne sono indissolubilmente connesse. Sono solito affermare che “non esiste una mente, esiste solo un corpo” e anche che “non esiste un corpo, esiste solo una mente”. Se cambiate la vostra fisiologia, seduta stante cambierete le vostre rappresentazioni interne e il vostro stato d’animo.

Quando la vostra fisiologia ha un crollo, l’energia positiva del vostro stato d’animo subisce la stessa sorte. Quando la vostra fisiologia migliora e si esalta, lo stesso avviene con il vostro stato d’animo. Sicché, la fisiologia è la leva del cambiamento emozionale. Ci sono due modi di cambiare gli stati d’animo: mutare rappresentazioni interne o mutare fisiologia. Se dunque
volete cambiare istantaneamente il vostro stato d’animo che fare? Tac! Cambiate la vostra fisiologia, vale a dire il modo di respirare, o il portamento, l’espressione facciale, la qualità dei movimento, e così via.
Se cominciate a sentirvi stanchi, ci sono alcune cose specifiche che si possono fare con la propria fisiologia per comunicarlo a se stessi: lasciar cadere le spalle, rilassare grandi gruppi muscolari, e simili. Si può diventare stanchi semplicemente notando le proprie rappresentazioni interne, in modo che queste trasmettano al sistema nervoso il messaggio che siete stanchi. Se cambiate la vostra fisiologia nel modo in cui essa è quando vi sentite forti, essa cambierà le vostre rappresentazioni interne e il modo di sentirvi in quel momento. Se continuate a dire a voi stessi che siete stanchi, formate la rappresentazione interna che vi mantiene stanchi. Se vi dite che avete le risorse di essere sul chi vive, all’altezza della situazione, se adottate consciamente la fisiologia corrispondente, il vostro corpo farà lo stesso.

 Cambiate la vostra fisiologia, e cambierete il vostro stato d’animo.

L’aspetto interessante è che si può altrettanto facilmente produrre il risultato chiamato estasi, cambiando la propria fisiologia in certi modi specifici. In fin dei conti, che cosa sono le emozioni? Sono una complessa associazione di stati psicologici. Senza cambiare nessuna delle sue rappresentazioni interne, posso cambiare nei giro di pochi secondi lo
stato d’animo di qualsiasi persona depressa. Non occorre per questo individuare le immagini che il depresso elabora nella propria mente: basta cambiarne la fisiologia e, tac!, se ne cambia lo stato d’animo.
Se vi drizzate sulla persona, se tenete le spalle erette, se respirate a fondo, se tenete lo sguardo alzato, insomma se vi mettete in uno stato di fisiologia produttiva, non potrete essere depressi. Provate e vedrete. Diritti, con le spalle erette, respirate a fondo, alzate gli occhi, muovetevi, e vedrete se, con un portamento del genere, riuscite a sentirvi depressi.
Costaterete che praticamente è quasi impossibile;, perché il vostro cervello riceve dalla vostra fisiologia il messaggio: devi stare sul chi vive, essere vitale, pieno di risorse. E il cervello obbedisce.
Quando qualcuno viene da me e mi dice che non può fare questa o quella cosa, io replico: “Agisci come se fossi capace di farla.” Consueta risposta: “Ma se non so come fare?” E io allora: “Agisci come se io sapessi. Atteggiati come ti atteggeresti se sapessi quel che devi fare. Respira come respireresti se sapessi, adesso, subito, come riuscirci. Assumi l’espressione facciale che avresti se ce l’avessi fatta.” E non appena gli interessati assumono quella posizione corporea, respirano a quel modo, mettono la loro fisicità in questo stato e immediatamente sentono di potercela fare. E funziona senza fallo, grazie a quella straordinaria leva che consiste nella capacità di adattare e cambiare la fisiologia. Più e più volte, semplicemente operando questo cambiamento, riuscirete a far fare agii altri cose mai fatte prima, e ciò perché, lo ripeto, nell’istante in cui cambiano la propria fisiologìa mutano anche il proprio stato d’animo.
Pensate a qualcosa che immaginate di non riuscire a fare, ma che vi piacerebbe poter fare. Come vi atteggereste se sapeste che ne avete la possibilità? Come parlereste? Come respirereste? Seduta stante, mettetevi, con la massima coerenza possibile, nella fisiologia in cui sareste se sapeste di poterne venire a capo. Fate in modo che il vostro intero corpo vi trasmetta lo stesso messaggio; fate in modo che il vostro atteggiamento corporeo, il respiro e il volto, riflettano la fisiologia che sarebbe vostra se sapeste che siete in grado di riuscire, E adesso notate la differenza tra questo stato d’animo e quello in
cui eravate prima. Se mantenete coerentemente la giusta fisiologia, vi sentirete “come se” foste in grado di compiere ciò di cui non vi ritenevate capaci prima.

Come Ottenere il Meglio da Sé e dagli Altri

Voto medio su 47 recensioni: Da non perdere

Intervista Anthony Robbins

Di recente ho trovato una meravigliosa intervista fatta da Marco Montemagno a Tony Robbins.

Qui si vede Robbins alle prese tra tecnologia e Business

BUONA VISIONE

intervista ronnins

Robbins e i benefici dell’Olio di Cocco

Di recente Robbins in una intervista era esaltato dai benefici dell’olio di cocco, tanto da non potersi trettenere nel suggerirlo agli ascoltatori. Lo ha fatto nel suo stile, ovvero donandolo al prossimo gratuitamente.

Ora scopriamo i veri benefici di questo magico alimento.

 Conoscete l’olio di cocco? Si ottiene dalla lavorazione della polpa essiccata della noce di cocco. Normalmente è alla base di molti prodotti di cosmesi, ma si può utilizzare anche in cucina la cottura di vari piatti, vista la sua resistenza alle alte temperature, nonché per condire insalate e per preparare dolci e torte. Quello che pero’ molte persone non sanno è che l’olio di cocco offre tanti benefici per l’organismo.

1) E’ un grande fonte di energia per il cervello, e fa anche perdere grasso. Infatti esso contiene un particolare tipo di grassi, i trigliceridi a catena media, che il nostro organismo lavora in maniera diversa rispetto agli altri: non sono sottoposti a un processo digestivo vero e proprio per essere assimilati, ma vengono assorbiti direttamente dal fegato, che li trasforma in chetoni. I chetoni sono sostanze che vanno a svolgere una funzione positiva sul cervello, nutrendolo e proteggendolo. Non solo, i chetoni aiutano a perdere grasso e a dimagrire, per questo l’olio di cocco è molto indicato per chi è affetto da obesità.

2) Il suo contenuto di grassi saturi preserva la salute del cervello. L’olio di cocco può prevenire le malattie che colpiscono le funzioni cerebrali come il morbo di Alzheimer, di Parkinson, la sindrome di Huntington, la SLA e la sclerosi multipla e anche il diabete di tipo I e II. La Dott.ssa Mary Newport nel 2008 ha pubblicato uno studio a proposito, che attesta il successo nel trattamento di malattie degenerative del cervello con la somministrazione di olio di cocco. La Newport dichiara che le cellule celebrali usano come fonte di energia i chetoni derivati da questo alimento, al posto del glucosio quando è scarso o non è disponibile nell’organismo. Per cui l’olio di cocco gioca un ruolo cruciale in malattie che comportano un difetto nel trasporto di glucosio in neuroni o altre cellule cerebrali.

3) Previene il colesterolo alto e quindi anche le malattie cardiovascolari. Infatti, l’olio di cocco aumenta i livelli di colesterolo buono, riducendo anche quello cattivo.

4) E’ un antitumorale naturale: una ricerca del 2006 pubblicata sulla rivista Food Chemistry, ha rilevato che il consumo regolare di olio vergine di cocco favorisce l’azione degli antiossidanti nell’organismo, grazie alla presenza di polifenoli , il che rende questo alimento in grado di prevenire efficacemente il cancro.

5) E’ anche un antivirale, capace di combattere e prevenire le infezioni batteriche, anche da funghi, per la presenza di acido laurico (contenuto normalmente solo nel latte materno). Potenzia il sistema immunitario, favorendo la guarigione naturale dell’organismo. Inoltre, come pubblicato da un recente articolo su The Journal Poughkeepsie, può prevenire l’HIV, elimina parassiti come la tenia, attenua il reflusso gastro esofageo, regola l’intestino e previene le emorroidi. E’ infine un buon rimedio naturale per il mal di orecchie e protegge il fegato.

Dove trovare questo prodotto? internet è pieno di miracolose ricette sullolio di cocco, ma girando un po ho trovato uno store veramente affidabile, con spedizioni veloci e gratuite. Guarda qui.

Olio di Cocco Vergine
Olio di Cocco Bio

Voto medio su 10 recensioni: Da non perdere

Awaken the Giant Within – Come prendere il controllo immediato del proprio destino mentale, emotivo, fisico e finanziario!

“So che non importa dove siete nella vostra vita, si vuole di più! Non importa quanto bene si sta già facendo o come sfidato ora potrebbe essere, dentro di te ci si trova la convinzione che la vostra esperienza di vita può e sarà molto maggiore di quanto lo sia già. Voi siete destinati per la vostra forma unica di grandezza … ”

Anthony Robbins ha già sbloccato il potere personale all’interno di milioni di persone in tutto il mondo. Ora, in questa nuova produzione audio rivoluzionario basato sul suo enormemente popolare Data dei seminari Destiny ™, Robbins scatena il gigante addormentato che si trova dentro ognuno di noi – ci insegna a sfruttare le nostre capacità non sfruttate, talenti e competenze.

Il programma definitivo per il miglioramento della qualità di ogni aspetto della vostra vita – personale o aziendale, fisica o emotiva – Awaken the Giant Within vi offre gli strumenti necessari per diventare immediatamente padrone del proprio destino.

Questo è un classico dello sviluppo personale in assoluto. E’ breve, ma Tony va molto più in là. Lo si potrebbe accusare di essere un utilitarista o un comportamentista,ma non c’è dubbio che lui è il motivatore più conosciuto al mondo.

Egli vuole che tu e io di cambiare subito e girare la nostra vita verso ottenere il piacere dalla vita che vogliamo davvero.

Ed egli espone il piano di gioco per prendere immediatamente misure concrete che la condizione di raggiungere i nostri obiettivi. Non posso dire che ho preso la massiccia azione che sta spingendo per, ma comunque le sue idee sono stato nella parte posteriore della mia testa da quando ho sentito questo.

E lui è il più potente speaker di tutte le auto autori di sviluppo personale che abbia mai ascoltato

 

Awaken the Giant Within

 

Chi è Anthony Robbins

Anthony Robbins era un bambino senza troppe possibilità. Nato nel 1960 a Glendora, in California la sua vita non è stata facile, anzi, è costellata di insuccessi e fallimenti continui.

In uno dei suoi racconti narra di quando una volta, durante il giorno del Ringraziamento, si trovava a casa con i suoi. Naturalmente per loro era un giorno normale, non c’era niente da festeggiare e nessun tacchino sulla tavola.
Ma improvvisamente..qualcuno bussò alla porta. Era un uomo alto con un vestito sgualcito e con alcuni pacchi nelle mani: un tacchino, il ripieno, torte, patate dolci, cibi in scatola, tutto per la festa.
“Questo”, disse, “è da parte di qualcuno che sa che avete bisogno e vuole che sappiate di essere amati e assistiti”.
Quel giorno, il piccolo Anthony Robbins, giurò a se stesso che un giorno avrebbe avuto abbastanza da poter dare qualcosa in cambio agli altri.

Era una promessa solenne, importante, eppure non fu semplice.
Egli stesso racconta delle sue difficoltà a parlare in pubblico, a relazionarsi. Egli stesso racconta del suo problema obesità che lo ha accompagnato durante molti dei suoi anni, delle immense difficoltà economiche.
Racconta come in quegli anni la sua maggiore preoccupazione fosse che i pezzi della sua vecchia Volkswagen del 1960 rimanessero insieme per tutto il tragitto che lo portava fino al lavoro.

Ricorda di quando seduto nel suo appartamentino da scapolo di quaranta metri quadri scarsi, piangeva ascoltando le parole di una vecchia canzone di Neil Diamond, che diceva: “Io sono, dissi a nessuno. E nessuno mi ascoltava, nemmeno la sedia. Sono, gridai, sono. E ??sono perduto e non so nemmeno perchè mi sento tanto solo”.
La sua sensazione in quel tempo, dice, era quella che la sua vita non contasse e che gli avvenimenti esterni lo controllassero.
Ma ricorda anche il momento in cui la sua vita cambiò, il momento in cui si disse letteralmente: “Basta! So di valere molto più di quanto non abbia dimostrato finora, sia mentalmente, sia emotivamente e fisicamente”.
Da quel momento, da quella decisione, la sua vita cambiò per sempre.

In meno di 30 giorni perse 14 Kg e mantenne il suo peso perchè non si era semplicemente messo a dieta, ma aveva cambiato il suo modo di pensare.
Sviluppò la fiducia necessaria per affrontare i momenti difficili e raggiungere gli obiettivi che si era proposto e che aveva sognato.
In questo processo di crescita attrasse la donna dei suoi desideri, la sposò, diventò padre e in meno di un anno passò dal vivere con lo stretto necessario a più di un milione di dollari netti, traslocando dal suo vecchio appartamento alla casa dei suoi sogni: un castello di 930mq con vista sull’Oceano Pacifico.

Ma fu tutto così semplice? rapido? indolore?
Possibile che quella semplice (ma potente) decisione gli permise di risolvere di colpo tutti i suoi problemi? Per sempre?
Certo che no, sarebbe impossibile.
Infatti, proprio nel momento del massimo splendore, Anthony Robbins cadde e toccò il fondo.
La biografia racconta che dopo che Tony ebbe raggiunto il successo, i suoi amici cominciarono a risentirsene: non gradivano che avesse più successo di loro e di conseguenza, Robbin??s cominciò a dubitare di se stesso. La solitudine e, col tempo, la depressione, portarono Anthony Robbins sull’orlo del fallimento totale: passava le sue giornate a guardare le “soap-opera” cercando di fuggire dalla realtà. Smise di credere in se stesso, in pochi mesi divenne depresso e senza speranza.
Le sofferenze lo portarono a chiudersi in se.
Fu solo quando un amico (un vero amico) lo andò a trovare che cominciò a voltare pagina. Per raggiungere la felicità, Tony decise che sarebbe diventato nuovamente appassionato edentusiasta verso la vita.
Egli capì che se avesse affrontato sempre la vita con quegli stati mentali, allora avrebbe potuto far emergere il meglio di se stesso.

Gli è stato chiesto di definirsi, chi è oggi Anthony Robbins?
Questa è stata la sua risposta:
“Non sono un guru, sono un coach. I media mi definiscono “allenatore dello stato di massimo rendimento”. Aiuto le persone a raggiungere gli obiettivi, a scoprirsi talenti e risorse innate. Non sono io a cambiare la loro vita, sono loro a cambiarsela.”

La realtà è che oggi Anthony Robbins è probabilmente il formatore più conosciuto e di successo al mondo: ha lavorato con centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo, con Presidenti di società e di paesi, con sportivi, madri, manager, atleti professionisti, dottori, psichiatri, venditori, manager e gente comune, cercando di offrire i modelli necessari a provocare cambiamenti veloci e duraturi.
E questa, probabilmente, è la frase che meglio disegna la sua filosofia, più di mille altre parole:

“Io non mi preoccupo
di mantenere la qualità della mia vita
perchè ogni giorno lavoro per migliorarla.
Mi sforzo continuamente di imparare
e di fare nuove e importanti distinzioni
sul modo di aggiungere valore alla mia vita
e a quella degli altri.
Questo mi dà la sicurezza di poter sempre imparare
di potermi sempre sviluppare
e crescere.”