Archivio mensile:settembre 2014

La Fisiologia, lo stato dell’eccellenza

La fisiologia è lo strumento più potente di cui disponiamo per ottenere fulminei cambiamenti di stato. C’è un antico proverbio che dice: se vuoi essere potente, fingiti potente. Mai detto più vero è stato pronunciato. Io mi aspetto che dai miei seminari le persone ottengano risultati decisivi, devono essere nello stato fisiologico più produttivo possibile, perché non si dà azione
potente senza una potente fisiologia.
Se fate vostra una fisiologia vitale, dinamica, esuberante, automaticamente farete vostro uno stato d’animo dello stesso tipo. La leva più importante di cui disponiamo in qualsiasi situazione è la fisiologia. E ciò perché questa opera con grande rapidità e senza errori. Fisiologia e rappresentazioni interne sono indissolubilmente connesse. Sono solito affermare che “non esiste una mente, esiste solo un corpo” e anche che “non esiste un corpo, esiste solo una mente”. Se cambiate la vostra fisiologia, seduta stante cambierete le vostre rappresentazioni interne e il vostro stato d’animo.

Quando la vostra fisiologia ha un crollo, l’energia positiva del vostro stato d’animo subisce la stessa sorte. Quando la vostra fisiologia migliora e si esalta, lo stesso avviene con il vostro stato d’animo. Sicché, la fisiologia è la leva del cambiamento emozionale. Ci sono due modi di cambiare gli stati d’animo: mutare rappresentazioni interne o mutare fisiologia. Se dunque
volete cambiare istantaneamente il vostro stato d’animo che fare? Tac! Cambiate la vostra fisiologia, vale a dire il modo di respirare, o il portamento, l’espressione facciale, la qualità dei movimento, e così via.
Se cominciate a sentirvi stanchi, ci sono alcune cose specifiche che si possono fare con la propria fisiologia per comunicarlo a se stessi: lasciar cadere le spalle, rilassare grandi gruppi muscolari, e simili. Si può diventare stanchi semplicemente notando le proprie rappresentazioni interne, in modo che queste trasmettano al sistema nervoso il messaggio che siete stanchi. Se cambiate la vostra fisiologia nel modo in cui essa è quando vi sentite forti, essa cambierà le vostre rappresentazioni interne e il modo di sentirvi in quel momento. Se continuate a dire a voi stessi che siete stanchi, formate la rappresentazione interna che vi mantiene stanchi. Se vi dite che avete le risorse di essere sul chi vive, all’altezza della situazione, se adottate consciamente la fisiologia corrispondente, il vostro corpo farà lo stesso.

 Cambiate la vostra fisiologia, e cambierete il vostro stato d’animo.

L’aspetto interessante è che si può altrettanto facilmente produrre il risultato chiamato estasi, cambiando la propria fisiologia in certi modi specifici. In fin dei conti, che cosa sono le emozioni? Sono una complessa associazione di stati psicologici. Senza cambiare nessuna delle sue rappresentazioni interne, posso cambiare nei giro di pochi secondi lo
stato d’animo di qualsiasi persona depressa. Non occorre per questo individuare le immagini che il depresso elabora nella propria mente: basta cambiarne la fisiologia e, tac!, se ne cambia lo stato d’animo.
Se vi drizzate sulla persona, se tenete le spalle erette, se respirate a fondo, se tenete lo sguardo alzato, insomma se vi mettete in uno stato di fisiologia produttiva, non potrete essere depressi. Provate e vedrete. Diritti, con le spalle erette, respirate a fondo, alzate gli occhi, muovetevi, e vedrete se, con un portamento del genere, riuscite a sentirvi depressi.
Costaterete che praticamente è quasi impossibile;, perché il vostro cervello riceve dalla vostra fisiologia il messaggio: devi stare sul chi vive, essere vitale, pieno di risorse. E il cervello obbedisce.
Quando qualcuno viene da me e mi dice che non può fare questa o quella cosa, io replico: “Agisci come se fossi capace di farla.” Consueta risposta: “Ma se non so come fare?” E io allora: “Agisci come se io sapessi. Atteggiati come ti atteggeresti se sapessi quel che devi fare. Respira come respireresti se sapessi, adesso, subito, come riuscirci. Assumi l’espressione facciale che avresti se ce l’avessi fatta.” E non appena gli interessati assumono quella posizione corporea, respirano a quel modo, mettono la loro fisicità in questo stato e immediatamente sentono di potercela fare. E funziona senza fallo, grazie a quella straordinaria leva che consiste nella capacità di adattare e cambiare la fisiologia. Più e più volte, semplicemente operando questo cambiamento, riuscirete a far fare agii altri cose mai fatte prima, e ciò perché, lo ripeto, nell’istante in cui cambiano la propria fisiologìa mutano anche il proprio stato d’animo.
Pensate a qualcosa che immaginate di non riuscire a fare, ma che vi piacerebbe poter fare. Come vi atteggereste se sapeste che ne avete la possibilità? Come parlereste? Come respirereste? Seduta stante, mettetevi, con la massima coerenza possibile, nella fisiologia in cui sareste se sapeste di poterne venire a capo. Fate in modo che il vostro intero corpo vi trasmetta lo stesso messaggio; fate in modo che il vostro atteggiamento corporeo, il respiro e il volto, riflettano la fisiologia che sarebbe vostra se sapeste che siete in grado di riuscire, E adesso notate la differenza tra questo stato d’animo e quello in
cui eravate prima. Se mantenete coerentemente la giusta fisiologia, vi sentirete “come se” foste in grado di compiere ciò di cui non vi ritenevate capaci prima.

Come Ottenere il Meglio da Sé e dagli Altri

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Intervista Anthony Robbins

Di recente ho trovato una meravigliosa intervista fatta da Marco Montemagno a Tony Robbins.

Qui si vede Robbins alle prese tra tecnologia e Business

BUONA VISIONE

intervista ronnins

Programma il tuo Destino

Ti è mai successo di aver comprato un vestito nuovo, o un’automobile, per poi vederlo ovunque? Sicuramente è stato sempre attorno a te. Perché non l’hai notato fino ad ora? Per dirla in parole semplici, una parte del tuo cervello è responsabile dell’eliminazione delle informazioni tranne quelle necessarie alla tua sopravvivenza e al successo. Tutto quello che potrebbe esserti d’aiuto per realizzare i tuoi sogni, passa inosservato e non lo utilizzi semplicemente perché non hai definito (allenato il tuo cervello a riconoscere quello che è importante!) i tuoi scopi con chiarezza.
Quando lo farai, comunque, avrai messo in azione il tuo Sistema di Attivazione Reticolare (S.A.R.). Questa parte delle tua mente diventa come una calamita, attira qualunque informazione, o opportunità, che può servirti a realizzare i tuoi scopi più velocemente. Accendendo questo interruttore neurologico potentissimo, puoi trasformare la tua vita nel giro di pochi giorni o settimane.

GUIDA PER LA PROGRAMMAZIONE DEGLI OBIETTIVI (Programmare il tuo SAR)
1) Dedicati per i prossimi quattro giorni, a programmare delle mete, dieci minuti ogni giorno (n. b. conserva un elenco permanente di queste mete in un quaderno).
2) Mentre lavori su questi esercizi di programmazione di mete, devi costantemente chiederti: “che cosa vorrei nella mia vita se potessi averlo in qualunque modo? Che cosa farei se sapessi che non mi è possibile fallire?”
3) Divertiti! Immagina di essere di nuovo bambino. E’ la vigilia di Natale, tu sei in un grande magazzino e stai per incontrare Babbo Natale ( ti ricordi com’era? ). In questo stato di grande eccitazione nulla è impossibile da chiedere, niente costa troppo, si può avere tutto.

PRIMO GIORNO: METE DI SVILUPPO PERSONALE
Le tue sensazioni di benessere e arricchimento preparano le fondamenta per ogni altra conquista nella tua vita.
1) Prendi cinque minuti per fare brainstorming di tutte le possibilità: che cosa vorresti imparare? Di quali strumenti vorresti impadronirti? Quali aspetti del tuo carattere vorresti sviluppare? Chi sarebbero i tuoi amici? Chi saresti tu?
2) Dai a tutte le tue mete un limite di tempo (6 mesi, 1 anno, 5 anni, 10 anni, 20 anni) per raggiungerle.
3) Metti in rilievo la tua meta prioritaria da realizzare in un anno.
4) In due minuti scrivi un breve paragrafo per dire perché sei così assolutamente deciso a raggiungere questa meta entro un anno.

SECONDO GIORNO: CARRIERA/BUSINESS/ METE ECONOMICHE
Se aspiri ad arrivare all’apice della tua professione, accumulando miliardi, oppure, ad essere uno studioso che acquisisce un’enorme ricchezza di conoscenze, è questo il momento per capire ciò che conta.
1) Prendi cinque minuti per fare brainstorming di tutte le possibilità: quanto denaro vuoi accumulare? Che cosa speri di raggiungere con la tua carriera/azienda? Quanto vuoi guadagnare all’anno? Quali sono le decisioni finanziarie che devi prendere?
2) Dai a tutte le tue mete un limite di tempo (6 mesi, 1 anno, 5 anni, 10 anni, 20 anni) per raggiungerle.
3) Metti in rilievo la tua migliore meta da realizzare in un anno.
4) In due minuti scrivi un breve paragrafo per dire perché sei così assolutamente deciso a raggiungere questa meta entro un anno.

TERZO GIORNO: PREMI / METE / AVVENTURE
Se tu non avessi nessuna limitazione finanziaria, quali sarebbero alcune delle cose che vorresti avere o provare? Se un mago fosse davanti a te, ora, pronto ad obbedire ad ogni tuo comando, che cosa chiederesti?
1) Prendi cinque minuti per fare brainstorming di tutte le possibilità: che cosa vorresti costruire o comprare? A quali avvenimenti vorresti partecipare? Quali avventure vorresti avere?
2) Dai a tutte le tue mete un limite di tempo (6 mesi, 1 anno, 5 anni, 10 anni, 20 anni) per raggiungerle.
3) Metti in rilievo la tua migliore meta di un anno.
4) In due minuti scrivi un breve paragrafo per dire perché sei così assolutamente deciso a raggiungere questa meta entro un anno.

QUARTO GIORNO: METE PER CONTRIBUIRE
Questa è la tua opportunità per lasciare un segno, per costruire un’eredità che creerà una differenza nella vita degli altri.
1) Prendi cinque minuti per fare brainstorming di tutte le possibilità: come puoi contribuire? Chi o che cosa puoi aiutare? che cosa puoi creare?
2) Dai a tutte le tue mete un limite di tempo (6 mesi, 1 anno, 5 anni, 10 anni, 20 anni) per raggiungerle.
3) Metti in rilievo la tua migliore meta di un anno.
4) In due minuti scrivi un breve paragrafo per dire perché sei così assolutamente deciso a raggiungere questa meta entro un anno.

Mai abbandonare uno scopo senza prima intraprendere qualche azione positiva per contribuire al suo compimento. Prenditi subito un momento per individuare i primi passi che devi fare per raggiungere la tua meta. Cosa puoi fare oggi per spingerti avanti? Persino il più piccolo passo – una telefonata, un impegno, un abbozzo di un piano iniziale – ti avvicinerà al tuo scopo. Sviluppa una lista di cose semplici che puoi fare quotidianamente per i prossimi dieci giorni. In questi dieci giorni il susseguirsi di abitudini e di slanci inarrestabili assicureranno il tuo successo a lungo termine. Comincia subito!

Passi da Gigante

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Sintassi e strategia

Abbiamo costatato che le persone in grado di ottenere grandi risultati compiono sempre un insieme di azioni specifiche, sia mentali sia fisiche. Se produciamo le stesse azioni, otterremo risultati simili. C’è però un altro fattore che influisce sui risultati, ed è la sintassi dell’azione. La sintassi, il nostro modo di ordinare le azioni, può differenziare moltissimo il tipo di risultati che otteniamo.

Il significato dell’esperienza è determinato dall’ordine dei segnali forniti al cervello. Intervengono gli stessi stimoli, le parole sono le stesse, ma il significato è diverso, ed è importantissimo capirlo se si vuole effettivamente imitare i risultati di individui di successo. L’ordine con cui le cose sono presentate fa sì che il cervello le registri in un certo modo specifico. È esattamente quel che accade con gli ordini impartiti a un computer: se il programma che gli fornite è nell’ordine giusto, il computer produrrà il risultato da voi desiderato; se invece gli ordini, in sé corretti, vengono programmati in successione diversa, non otterrete il risultato sperato. Ci serviamo del termine “strategia” per descrivere tutti questi fattori i tipi di rappresentazioni interne, le necessarie submodalità e l’indispensabile sintassi che cooperano alla produzione di un risultato particolare.

Disponiamo di una strategia per produrre quasi ogni nostra cosa: sentimento d’amore, attrazione, motivazione, decisione e via dicendo. Se ci rendiamo conto di quali sono le azioni che compiamo, e in quale ordine, per prendere una decisione, se siamo indecisi possiamo cambiare atteggiamento e diventare decisi, e questo in pochi istanti, perché sapremo quali tasti premere e come fare a produrre, nel nostro biocomputer interno, i risultati cui aspiriamo.

Vi sono strategie di successo finanziario, strategie utili per creare e mantenere una salute perfetta, per sentirsi felici e amati durante tutta la propria vita. Se trovate persone che hanno un gran successo finanziario o rapporti soddisfacenti, non dovete far altro che scoprire le strategie e applicarle allo scopo di ottenere risultati simili, risparmiando tempo e sforzi
enormi. È questo il grande potere dell’imitazione, e grazie a esso per ottenere quel che volete, non dovrete faticare per anni e anni.

Quali sono gli elementi strutturali della sintassi? I nostri sensi. Abbiamo a che fare con immissioni sensorie a due livelli: interno ed esterno. La sintassi è il modo con cui mettiamo assieme questi elementi.
Così per esempio si possono avere due tipi di esperienze visive: esterna e interna. Mentre leggete questo libro, guardando le lettere nere sul fondo bianco, avete un’esperienza visiva esterna. Invece ricorderete che, nel capitolo precedente, abbiamo operato con le modalità e le submodalità visive nella nostra mente.

Allo stesso modo, possediamo un sistema di notazione per descrivere le strategie. Rappresenteremo i processi sensori con una notazione stenografica, usando V per visivo, U per uditivo, C per cinestesico, I per interno, E per esterno, T per tonale e D per digitale. Quando vedete qualcosa nel mondo esterno (visualizzazione esterna) potete rappresentarlo con Ve. Quando avvertite una sensazione interna, essa sarà Ci. Prendiamo in considerazione la strategia di una persona motivata dalla vista di qualcosa (Ve), che quindi dica qualcosa a se stessa (Uid), creando all’interno di sé la sensazione propulsiva (Ci). La strategia sarà rappresentata come segue: VeUidCi. Potreste “parlare” tutto il giorno a questa persona per dirle come dovrebbe fare qualcosa, ma è assai improbabile che riusciate a farvi intendere. Se invece le “mostrate” un risultato e le indicate quel che dovrebbe dire a se stessa quando lo vede, potrete mettere quella persona in un certo stato d’animo quasi all’istante.
Nel prossimo capitolo vi mostrerò come far venire alla luce strategie che gli individui usano in situazioni specifiche. Per il momento, desidero farvi vedere come queste strategie operano. Abbiamo strategie per ogni cosa, moduli rappresentativi che producono sempre esiti specifici. Pochi di noi sanno come fare a servirsi consciamente di tali strategie, ragion per cui entriamo e usciamo da vari stati d’animo, a seconda degli stimoli che ci colpiscono.

Non dovete far altro che elaborare la vostra strategia per produrre seduta stante lo stato d’animo desiderato; ed è necessario che siate in grado di riconoscere le strategie di altri, in modo da sapere esattamente a che cosa essi reagiscono.

 

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Robbins e i benefici dell’Olio di Cocco

Di recente Robbins in una intervista era esaltato dai benefici dell’olio di cocco, tanto da non potersi trettenere nel suggerirlo agli ascoltatori. Lo ha fatto nel suo stile, ovvero donandolo al prossimo gratuitamente.

Ora scopriamo i veri benefici di questo magico alimento.

 Conoscete l’olio di cocco? Si ottiene dalla lavorazione della polpa essiccata della noce di cocco. Normalmente è alla base di molti prodotti di cosmesi, ma si può utilizzare anche in cucina la cottura di vari piatti, vista la sua resistenza alle alte temperature, nonché per condire insalate e per preparare dolci e torte. Quello che pero’ molte persone non sanno è che l’olio di cocco offre tanti benefici per l’organismo.

1) E’ un grande fonte di energia per il cervello, e fa anche perdere grasso. Infatti esso contiene un particolare tipo di grassi, i trigliceridi a catena media, che il nostro organismo lavora in maniera diversa rispetto agli altri: non sono sottoposti a un processo digestivo vero e proprio per essere assimilati, ma vengono assorbiti direttamente dal fegato, che li trasforma in chetoni. I chetoni sono sostanze che vanno a svolgere una funzione positiva sul cervello, nutrendolo e proteggendolo. Non solo, i chetoni aiutano a perdere grasso e a dimagrire, per questo l’olio di cocco è molto indicato per chi è affetto da obesità.

2) Il suo contenuto di grassi saturi preserva la salute del cervello. L’olio di cocco può prevenire le malattie che colpiscono le funzioni cerebrali come il morbo di Alzheimer, di Parkinson, la sindrome di Huntington, la SLA e la sclerosi multipla e anche il diabete di tipo I e II. La Dott.ssa Mary Newport nel 2008 ha pubblicato uno studio a proposito, che attesta il successo nel trattamento di malattie degenerative del cervello con la somministrazione di olio di cocco. La Newport dichiara che le cellule celebrali usano come fonte di energia i chetoni derivati da questo alimento, al posto del glucosio quando è scarso o non è disponibile nell’organismo. Per cui l’olio di cocco gioca un ruolo cruciale in malattie che comportano un difetto nel trasporto di glucosio in neuroni o altre cellule cerebrali.

3) Previene il colesterolo alto e quindi anche le malattie cardiovascolari. Infatti, l’olio di cocco aumenta i livelli di colesterolo buono, riducendo anche quello cattivo.

4) E’ un antitumorale naturale: una ricerca del 2006 pubblicata sulla rivista Food Chemistry, ha rilevato che il consumo regolare di olio vergine di cocco favorisce l’azione degli antiossidanti nell’organismo, grazie alla presenza di polifenoli , il che rende questo alimento in grado di prevenire efficacemente il cancro.

5) E’ anche un antivirale, capace di combattere e prevenire le infezioni batteriche, anche da funghi, per la presenza di acido laurico (contenuto normalmente solo nel latte materno). Potenzia il sistema immunitario, favorendo la guarigione naturale dell’organismo. Inoltre, come pubblicato da un recente articolo su The Journal Poughkeepsie, può prevenire l’HIV, elimina parassiti come la tenia, attenua il reflusso gastro esofageo, regola l’intestino e previene le emorroidi. E’ infine un buon rimedio naturale per il mal di orecchie e protegge il fegato.

Dove trovare questo prodotto? internet è pieno di miracolose ricette sullolio di cocco, ma girando un po ho trovato uno store veramente affidabile, con spedizioni veloci e gratuite. Guarda qui.

Olio di Cocco Vergine
Olio di Cocco Bio

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