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Anteprima del nuovo libro di Anthony Robbins dopo due decenni di silenzio

NEW YORK , settembre 24, 2014   Simon & Schuster pubblicherà il primo libro di Anthony Robbins dopo quasi due decenni, il # 1 autore di bestseller, Vita & Business StrategistNel corso di 37 anni Robbins è diventato il massimoesponente  in termini di self-help. In denaro: Padroneggiare il gioco: 7 semplici passi per la libertà finanziaria , che sarà pubblicato 18 Novembre 2014 , Robbins si concentra su un tema di primaria importanza per tutti: Come proteggere la libertà finanziaria per noi stessi e le nostre famiglie.
” Tony Robbins è il più grande autore sviluppo personale del nostro tempo “, ha detto Simon & Schuster editore Jonathan Karp . “Per molti anni, ha detto che avrebbe solo scrivere un libro se avesse avuto qualcosa di importante da dire. Siamo entusiasti di condividere il suo nuovo lavoro, che rappresenta il prossimo capitolo nella missione di Tony a trasformare la vita dei suoi lettori.” Simon & Schuster detiene i diritti Mondiale Inglese a Denaro: padroneggiare il gioco , che sarà pubblicato nel Regno Unito

da Simon & Schuster UK e sarà disponibile anche da Simon & Schuster Audio.

Dal suo punto di riferimento bestseller di  Passi da Gigante , pubblicata nel 1984, e il suo follow-up  Awaken the Giant Within  , pubblicato nel 1991, Robbins ha regnato come la principale autorità in formazione per lo sviluppo umano. Attraverso i suoi libri, audio, video e eventi dal vivo che ha aiutato più di 50 milioni di persone a trasformare profondamente le loro vite e raggiungere risultati rivoluzionari. Ha allenato Presidenti di Stati Uniti ; Olimpici vincitori di medaglie d’oro; di alto profilo animatori; politici; imprenditori miliardari; NBA e NFL squadre così come la United States Army. Il suo lavoro ha toccato le vite di persone diverse come presidente Bill Clinton e Serena Williams , e da Usher a Pitbull. I suoi eventi arena vivo tutto esaurito con mesi di anticipo, con una partecipazione media che vanno da 5.000-10.000 persone in tutto il mondo.
Denaro: padroneggiare il gioco

è stato ispirato dal desiderio del suo pubblico per un piano d’azione finanziario esplicito e diretto.Robbins partì per una missione di immersione di quattro anni di intervistare 50 delle menti finanziarie più influenti al mondo, tra cui Carl Icahn , Jack Bogle , Ray Dalio , Charles Schwab , Paul Tudor Jones e Steve Forbes . Prendendo quello che ha imparato, Robbins ha distillato un progetto in sette fasi progettato per garantire la libertà finanziaria per le persone in ogni fase della vita e di ogni livello di sofisticazione finanziaria, dai recenti laureati universitari alle stock-savvy investitori ai pensionati. Robbins decostruisce i concetti finanziari più complessi utilizzando la metafora e storia semplice per fornire una chiara, formula perseguibile per permettere ai lettori di comprendere e padroneggiare il gioco dei soldi.

Autorità Robbins ‘in ambito finanziario è ben definito: Egli è stato classificato tra Harvard Business School Press di “Top 200 Business Guru” e l’Istituto di Accenture per di Strategic Change “Top 50 intellettuali business nel mondo.” Quando American Express ha chiesto ai suoi clienti imprenditoriali che avrebbero selezionare per aiutarli a prendere il loro business al livello successivo, hanno scelto Robbins tra i primi dieci.
Ecco quello che alcuni di esperti finanziari più importanti del mondo hanno da dire su Tony Robbins e denaro: padroneggiare il gioco :
Non si può incontrare Tony Robbins , e ascoltare le sue parole, senza essere ispirati ad agire Questo libro vi darà le strategie per creare la libertà finanziaria per te e la tua famiglia. ».
– T. Boone Pickens Fondatore, Presidente e Amministratore Delegato a BP Capital e TBP
” Il denaro: padroneggiare il gioco sarà un grande aiuto per gli investitori … Tony Robbins . sceso dal mio ufficio per un appuntamento di 40 minuti che durò per quattro ore E ‘stato il più provocatorio, sondando intervista della mia lunga carriera, una reazione condivisa , sono sicuro che, da parte delle altre anime con forti valori di investimento e le menti finanziari taglienti che popolano questo bel libro. Questo libro vi illuminerà e rafforzare la vostra comprensione di come padroneggiare il gioco denaro e, nel lungo periodo, guadagnare finanziaria libertà “.
– John C. Bogle , Fondatore, il gruppo di avanguardia e l’avanguardia fondi indicizzati
” Tony Robbins è un fabbro umano -. sa come aprire la tua mente a possibilità più grandi Usando le sue intuizioni uniche nella natura umana, ha trovato un modo per semplificare le strategie più grandi investitori del mondo e creare un sistema di 7-step semplice che chiunque può utilizzare il percorso per la libertà finanziaria che meritano “.
– Paul Tudor Jones , fondatore, Tudor Investment Corporation
“In questo libro di Tony Robbins porta il suo talento unico per rendere il complesso semplice come si distilla i concetti dei migliori investitori del mondo in lezioni pratiche di cui beneficeranno sia gli investitori ingenui e professionisti qualificati. ”
– Ray Dalio , fondatore e Co- Chief Investment Officer, Bridgewater Associates

La Fisiologia, lo stato dell’eccellenza

La fisiologia è lo strumento più potente di cui disponiamo per ottenere fulminei cambiamenti di stato. C’è un antico proverbio che dice: se vuoi essere potente, fingiti potente. Mai detto più vero è stato pronunciato. Io mi aspetto che dai miei seminari le persone ottengano risultati decisivi, devono essere nello stato fisiologico più produttivo possibile, perché non si dà azione
potente senza una potente fisiologia.
Se fate vostra una fisiologia vitale, dinamica, esuberante, automaticamente farete vostro uno stato d’animo dello stesso tipo. La leva più importante di cui disponiamo in qualsiasi situazione è la fisiologia. E ciò perché questa opera con grande rapidità e senza errori. Fisiologia e rappresentazioni interne sono indissolubilmente connesse. Sono solito affermare che “non esiste una mente, esiste solo un corpo” e anche che “non esiste un corpo, esiste solo una mente”. Se cambiate la vostra fisiologia, seduta stante cambierete le vostre rappresentazioni interne e il vostro stato d’animo.

Quando la vostra fisiologia ha un crollo, l’energia positiva del vostro stato d’animo subisce la stessa sorte. Quando la vostra fisiologia migliora e si esalta, lo stesso avviene con il vostro stato d’animo. Sicché, la fisiologia è la leva del cambiamento emozionale. Ci sono due modi di cambiare gli stati d’animo: mutare rappresentazioni interne o mutare fisiologia. Se dunque
volete cambiare istantaneamente il vostro stato d’animo che fare? Tac! Cambiate la vostra fisiologia, vale a dire il modo di respirare, o il portamento, l’espressione facciale, la qualità dei movimento, e così via.
Se cominciate a sentirvi stanchi, ci sono alcune cose specifiche che si possono fare con la propria fisiologia per comunicarlo a se stessi: lasciar cadere le spalle, rilassare grandi gruppi muscolari, e simili. Si può diventare stanchi semplicemente notando le proprie rappresentazioni interne, in modo che queste trasmettano al sistema nervoso il messaggio che siete stanchi. Se cambiate la vostra fisiologia nel modo in cui essa è quando vi sentite forti, essa cambierà le vostre rappresentazioni interne e il modo di sentirvi in quel momento. Se continuate a dire a voi stessi che siete stanchi, formate la rappresentazione interna che vi mantiene stanchi. Se vi dite che avete le risorse di essere sul chi vive, all’altezza della situazione, se adottate consciamente la fisiologia corrispondente, il vostro corpo farà lo stesso.

 Cambiate la vostra fisiologia, e cambierete il vostro stato d’animo.

L’aspetto interessante è che si può altrettanto facilmente produrre il risultato chiamato estasi, cambiando la propria fisiologia in certi modi specifici. In fin dei conti, che cosa sono le emozioni? Sono una complessa associazione di stati psicologici. Senza cambiare nessuna delle sue rappresentazioni interne, posso cambiare nei giro di pochi secondi lo
stato d’animo di qualsiasi persona depressa. Non occorre per questo individuare le immagini che il depresso elabora nella propria mente: basta cambiarne la fisiologia e, tac!, se ne cambia lo stato d’animo.
Se vi drizzate sulla persona, se tenete le spalle erette, se respirate a fondo, se tenete lo sguardo alzato, insomma se vi mettete in uno stato di fisiologia produttiva, non potrete essere depressi. Provate e vedrete. Diritti, con le spalle erette, respirate a fondo, alzate gli occhi, muovetevi, e vedrete se, con un portamento del genere, riuscite a sentirvi depressi.
Costaterete che praticamente è quasi impossibile;, perché il vostro cervello riceve dalla vostra fisiologia il messaggio: devi stare sul chi vive, essere vitale, pieno di risorse. E il cervello obbedisce.
Quando qualcuno viene da me e mi dice che non può fare questa o quella cosa, io replico: “Agisci come se fossi capace di farla.” Consueta risposta: “Ma se non so come fare?” E io allora: “Agisci come se io sapessi. Atteggiati come ti atteggeresti se sapessi quel che devi fare. Respira come respireresti se sapessi, adesso, subito, come riuscirci. Assumi l’espressione facciale che avresti se ce l’avessi fatta.” E non appena gli interessati assumono quella posizione corporea, respirano a quel modo, mettono la loro fisicità in questo stato e immediatamente sentono di potercela fare. E funziona senza fallo, grazie a quella straordinaria leva che consiste nella capacità di adattare e cambiare la fisiologia. Più e più volte, semplicemente operando questo cambiamento, riuscirete a far fare agii altri cose mai fatte prima, e ciò perché, lo ripeto, nell’istante in cui cambiano la propria fisiologìa mutano anche il proprio stato d’animo.
Pensate a qualcosa che immaginate di non riuscire a fare, ma che vi piacerebbe poter fare. Come vi atteggereste se sapeste che ne avete la possibilità? Come parlereste? Come respirereste? Seduta stante, mettetevi, con la massima coerenza possibile, nella fisiologia in cui sareste se sapeste di poterne venire a capo. Fate in modo che il vostro intero corpo vi trasmetta lo stesso messaggio; fate in modo che il vostro atteggiamento corporeo, il respiro e il volto, riflettano la fisiologia che sarebbe vostra se sapeste che siete in grado di riuscire, E adesso notate la differenza tra questo stato d’animo e quello in
cui eravate prima. Se mantenete coerentemente la giusta fisiologia, vi sentirete “come se” foste in grado di compiere ciò di cui non vi ritenevate capaci prima.

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Sintassi e strategia

Abbiamo costatato che le persone in grado di ottenere grandi risultati compiono sempre un insieme di azioni specifiche, sia mentali sia fisiche. Se produciamo le stesse azioni, otterremo risultati simili. C’è però un altro fattore che influisce sui risultati, ed è la sintassi dell’azione. La sintassi, il nostro modo di ordinare le azioni, può differenziare moltissimo il tipo di risultati che otteniamo.

Il significato dell’esperienza è determinato dall’ordine dei segnali forniti al cervello. Intervengono gli stessi stimoli, le parole sono le stesse, ma il significato è diverso, ed è importantissimo capirlo se si vuole effettivamente imitare i risultati di individui di successo. L’ordine con cui le cose sono presentate fa sì che il cervello le registri in un certo modo specifico. È esattamente quel che accade con gli ordini impartiti a un computer: se il programma che gli fornite è nell’ordine giusto, il computer produrrà il risultato da voi desiderato; se invece gli ordini, in sé corretti, vengono programmati in successione diversa, non otterrete il risultato sperato. Ci serviamo del termine “strategia” per descrivere tutti questi fattori i tipi di rappresentazioni interne, le necessarie submodalità e l’indispensabile sintassi che cooperano alla produzione di un risultato particolare.

Disponiamo di una strategia per produrre quasi ogni nostra cosa: sentimento d’amore, attrazione, motivazione, decisione e via dicendo. Se ci rendiamo conto di quali sono le azioni che compiamo, e in quale ordine, per prendere una decisione, se siamo indecisi possiamo cambiare atteggiamento e diventare decisi, e questo in pochi istanti, perché sapremo quali tasti premere e come fare a produrre, nel nostro biocomputer interno, i risultati cui aspiriamo.

Vi sono strategie di successo finanziario, strategie utili per creare e mantenere una salute perfetta, per sentirsi felici e amati durante tutta la propria vita. Se trovate persone che hanno un gran successo finanziario o rapporti soddisfacenti, non dovete far altro che scoprire le strategie e applicarle allo scopo di ottenere risultati simili, risparmiando tempo e sforzi
enormi. È questo il grande potere dell’imitazione, e grazie a esso per ottenere quel che volete, non dovrete faticare per anni e anni.

Quali sono gli elementi strutturali della sintassi? I nostri sensi. Abbiamo a che fare con immissioni sensorie a due livelli: interno ed esterno. La sintassi è il modo con cui mettiamo assieme questi elementi.
Così per esempio si possono avere due tipi di esperienze visive: esterna e interna. Mentre leggete questo libro, guardando le lettere nere sul fondo bianco, avete un’esperienza visiva esterna. Invece ricorderete che, nel capitolo precedente, abbiamo operato con le modalità e le submodalità visive nella nostra mente.

Allo stesso modo, possediamo un sistema di notazione per descrivere le strategie. Rappresenteremo i processi sensori con una notazione stenografica, usando V per visivo, U per uditivo, C per cinestesico, I per interno, E per esterno, T per tonale e D per digitale. Quando vedete qualcosa nel mondo esterno (visualizzazione esterna) potete rappresentarlo con Ve. Quando avvertite una sensazione interna, essa sarà Ci. Prendiamo in considerazione la strategia di una persona motivata dalla vista di qualcosa (Ve), che quindi dica qualcosa a se stessa (Uid), creando all’interno di sé la sensazione propulsiva (Ci). La strategia sarà rappresentata come segue: VeUidCi. Potreste “parlare” tutto il giorno a questa persona per dirle come dovrebbe fare qualcosa, ma è assai improbabile che riusciate a farvi intendere. Se invece le “mostrate” un risultato e le indicate quel che dovrebbe dire a se stessa quando lo vede, potrete mettere quella persona in un certo stato d’animo quasi all’istante.
Nel prossimo capitolo vi mostrerò come far venire alla luce strategie che gli individui usano in situazioni specifiche. Per il momento, desidero farvi vedere come queste strategie operano. Abbiamo strategie per ogni cosa, moduli rappresentativi che producono sempre esiti specifici. Pochi di noi sanno come fare a servirsi consciamente di tali strategie, ragion per cui entriamo e usciamo da vari stati d’animo, a seconda degli stimoli che ci colpiscono.

Non dovete far altro che elaborare la vostra strategia per produrre seduta stante lo stato d’animo desiderato; ed è necessario che siate in grado di riconoscere le strategie di altri, in modo da sapere esattamente a che cosa essi reagiscono.

 

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Robbins e i benefici dell’Olio di Cocco

Di recente Robbins in una intervista era esaltato dai benefici dell’olio di cocco, tanto da non potersi trettenere nel suggerirlo agli ascoltatori. Lo ha fatto nel suo stile, ovvero donandolo al prossimo gratuitamente.

Ora scopriamo i veri benefici di questo magico alimento.

 Conoscete l’olio di cocco? Si ottiene dalla lavorazione della polpa essiccata della noce di cocco. Normalmente è alla base di molti prodotti di cosmesi, ma si può utilizzare anche in cucina la cottura di vari piatti, vista la sua resistenza alle alte temperature, nonché per condire insalate e per preparare dolci e torte. Quello che pero’ molte persone non sanno è che l’olio di cocco offre tanti benefici per l’organismo.

1) E’ un grande fonte di energia per il cervello, e fa anche perdere grasso. Infatti esso contiene un particolare tipo di grassi, i trigliceridi a catena media, che il nostro organismo lavora in maniera diversa rispetto agli altri: non sono sottoposti a un processo digestivo vero e proprio per essere assimilati, ma vengono assorbiti direttamente dal fegato, che li trasforma in chetoni. I chetoni sono sostanze che vanno a svolgere una funzione positiva sul cervello, nutrendolo e proteggendolo. Non solo, i chetoni aiutano a perdere grasso e a dimagrire, per questo l’olio di cocco è molto indicato per chi è affetto da obesità.

2) Il suo contenuto di grassi saturi preserva la salute del cervello. L’olio di cocco può prevenire le malattie che colpiscono le funzioni cerebrali come il morbo di Alzheimer, di Parkinson, la sindrome di Huntington, la SLA e la sclerosi multipla e anche il diabete di tipo I e II. La Dott.ssa Mary Newport nel 2008 ha pubblicato uno studio a proposito, che attesta il successo nel trattamento di malattie degenerative del cervello con la somministrazione di olio di cocco. La Newport dichiara che le cellule celebrali usano come fonte di energia i chetoni derivati da questo alimento, al posto del glucosio quando è scarso o non è disponibile nell’organismo. Per cui l’olio di cocco gioca un ruolo cruciale in malattie che comportano un difetto nel trasporto di glucosio in neuroni o altre cellule cerebrali.

3) Previene il colesterolo alto e quindi anche le malattie cardiovascolari. Infatti, l’olio di cocco aumenta i livelli di colesterolo buono, riducendo anche quello cattivo.

4) E’ un antitumorale naturale: una ricerca del 2006 pubblicata sulla rivista Food Chemistry, ha rilevato che il consumo regolare di olio vergine di cocco favorisce l’azione degli antiossidanti nell’organismo, grazie alla presenza di polifenoli , il che rende questo alimento in grado di prevenire efficacemente il cancro.

5) E’ anche un antivirale, capace di combattere e prevenire le infezioni batteriche, anche da funghi, per la presenza di acido laurico (contenuto normalmente solo nel latte materno). Potenzia il sistema immunitario, favorendo la guarigione naturale dell’organismo. Inoltre, come pubblicato da un recente articolo su The Journal Poughkeepsie, può prevenire l’HIV, elimina parassiti come la tenia, attenua il reflusso gastro esofageo, regola l’intestino e previene le emorroidi. E’ infine un buon rimedio naturale per il mal di orecchie e protegge il fegato.

Dove trovare questo prodotto? internet è pieno di miracolose ricette sullolio di cocco, ma girando un po ho trovato uno store veramente affidabile, con spedizioni veloci e gratuite. Guarda qui.

Olio di Cocco Vergine
Olio di Cocco Bio

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La Formula Fondamentale del Successo di Anthony Robbins

Quel che segue potrà sembrare, in parte almeno, incredibile. Probabilmente non credete che
ci sia un modo di guardare un individuo e conoscerne gli esatti pensieri oppure di fare
immediatamente appello, a volontà, alle vostre più possenti risorse. Ma se cent’anni fa
qualcuno avesse affermato che gli uomini sarebbero andati sulla luna, sarebbe stato
considerato un pazzo; se qualcuno avesse detto che era possibile raggiungere l’America in
sei ore, sarebbe stato preso per un patetico sognatore. Eppure, è bastata la padronanza di
specifiche tecnologie per rendere possibili queste meraviglie.

In “Come ottenere il meglio di Se e dagli Altri” apprenderete le “leggi” delle
Optimum Performance Technologies (Tecnologie della Prestazione Ottimale) che metteranno
a vostra disposizione risorse che mai avete pensato di possedere.
Per ogni sforzo disciplinato ci sono molteplici ricompense.
Coloro che hanno raggiunto l’eccellenza seguono una precisa strada che porta al successo,
quella che io chiamo Formula Fondamentale del Successo. Il primo passo per farla propria
consiste nel conoscere il risultato che si vuole ottenere, vale a dire nel definire esattamente
ciò che si vuole. Il secondo passo consiste nell’agire, altrimenti i desideri resteranno sempre
semplici sogni; e bisogna compiere quelle azioni che hanno la massima probabilità di
produrre il risultato desiderato. Non sempre le azioni che compiamo producono i risultati cui
tendiamo, per cui il terzo passo consiste nello sviluppare la capacità di riconoscere i tipi di
risposte e i risultati che si ottengono dalle azioni e di costatare quanto prima possibile se ci
portano più vicino ai nostri obiettivi o se ce ne allontanano. A questo punto, il quarto passo
consiste nello sviluppare la flessibilità necessaria a cambiare il proprio comportamento finché
non si ottenga quel che si vuole. Se si osservano persone di successo, si noterà che hanno
fatto proprio appunto questo procedimento in quattro fasi. Hanno cominciato fissandosi un
obiettivo, perché non se ne può raggiungere nessuno se non lo si ha. Poi hanno agito, perché
sapere non è sufficiente; avevano la capacità di “leggere” gli altri, di sapere quali risposte
avrebbero ottenuto. E hanno continuato a correggere, a cambiare il proprio comportamento
fino a trovare quello adatto.
Vi siete mai chiesti che cosa possono avere in comune uno Spielberg e uno Springsteen? E
che cosa avevano John F. Kennedy e Martin Luther King che ha permesso loro di influenzare
tanti individui in maniera così emozionalmente profonda? Che cosa isola dalle masse un Ted
Turner e una Tina Turner? E che dire di Peter Rose e di Ronald Reagan? Tutti costoro sono
stati in grado di persuadersi a intraprendere azioni coerenti ed efficaci volte alla realizzazione
dei loro sogni. Ma che cos’è che li induce a continuare, giorno dopo giorno, a impegnare ogni
loro risorsa in quello che fanno?

Com’è ovvio, molti sono i fattori che intervengono; io però ritengo che ci siano sette fondamentali tratti caratteriali che tutti gli individui in questione hanno coltivato in se stessi, sette caratteristiche che conferiscono loro la forza di compiere qualsiasi impresa li possa portare al successo. Ecco qui i sette fondamentali meccanismi di “avviamento” capaci di assicurare il successo anche a voi.

CARATTERISTICA NUMERO UNO: Passione!

Tutte le persone di cui si è parlato hanno scoperto un motivo, uno scopo infiammante, esaltante, quasi ossessivo, che le spinge a fare,a crescere, a essere sempre di più. Esso fornisce loro il combustibile che muove il loro treno del successo, che li fa attingere al loro vero potenziale. È la passione che fa sì che Peter Rose si precipiti verso la seconda base, quasi fosse un novellino impegnato nella sua prima partita di Serie A. E la passione che rende diverse le azioni di un Lee lacocca. È la passione che spinge gli scienziati informatici a dedicarsi per anni e anni a quelle conquiste che hanno permesso a uomini e donne di andare nello spazio e di tornare sulla terra. È la passione che spinge tante persone ad alzarsi di buon mattino e a vegliare fino a tardi. È la passione che la gente cerca nei rapporti con gli altri. La passione conferisce alla vita potenza, gusto e significato. Non c’è grandezza senza l’appassionato desiderio di essere grandi, si tratti dell’aspirazione di un atleta o di un artista, di uno scienziato, di un genitore o di un uomo d’affari. Nel capitolo 11 di “Come ottenere il meglio di Se e dagli Altri” Robbins spiega come si fa a liberare questa forza interiore mediante il potere degli obiettivi.

CARATTERISTICA NUMERO DUE: Fede!

Non c’è al mondo testo religioso in cui non si parli del potere e dell’incidenza che la fede e la credenza hanno sull’umanità. Le persone che hanno grande successo differiscono notevolmente, quanto a credenze, da coloro che falliscono. Le nostre opinioni circa ciò che siamo e ciò che possiamo essere effettivamente determinano quel che saremo. Se crediamo alla magia condurremo una vita magica. Se crediamo che la nostra vita sia racchiusa in limiti ristretti, d’un tratto ci troveremo a conferire realtà a quei limiti. Ciò che crediamo vero, ciò che crediamo possibile, diviene quel che è vero e quel che è possibile. Questo libro vi fornirà il modo specifico, scientifico, di cambiare rapidamente le vostre credenze in modo che vi siano d’aiuto nella realizzazione degli obiettivi ai quali massimamente aspirate. Molte sono le persone appassionate ma, a causa delle credenze limitanti circa ciò che sono e ciò che possono fare, mai intraprendono quelle azioni che potrebbero trasformare i loro sogni in realtà. Gli individui che riescono sanno che cosa vogliono, e credono di poterlo ottenere.

Imparerai cosa siano le credenze e come servirtene nei capitoli 4 e 5 del libro sopra citato.

CARATTERISTICI NUMERO TRE: Strategia!

Per strategia si intende un modo di organizzare le risorse. Quando Steven Spielberg decise di farsi strada nel cinema, stabilì un itinerario suscettibile di condurlo a quel mondo che voleva conquistare. Calcolò quel che voleva imparare, le persone che doveva conoscere, quello che gli era necessario fare. Aveva la passione e aveva la fede, ma aveva anche la strategia necessaria a far funzionare questi elementi alla massima potenzialità. Ogni grande intrattenitore, politico, genitore o imprenditore sa che non basta avere certe risorse per ottenere il successo, ma che bisogna servirsene nella maniera più efficace. Una strategia è la consapevolezza che anche i talenti e le ambizioni migliori devono trovare la loro giusta strada. Un uscio Io si può spalancare abbattendolo oppure trovando la chiave che lo apre.

Nei capitoli 7 e 8 troverai le strategie che producono eccellenza.

CARATTERISTICA NUMERO QUATTRO: Chiarezza in fatto di valori!

Quando poniamo mente alle cose che hanno fatto grandi gli Stati Uniti, pensiamo a faccende come patriottismo e orgoglio, tolleranza e amore per la libertà. Sono i valori, sono i giudizi fondamentali, di ordine etico, sociale e pratico, che formuliamo circa ciò che davvero conta. I valori sono specifici sistemi di credenze relativi a quello che è bene o male per le nostre esistenze. Sono i giudizi che formuliamo in merito a quel che rende la vita degna di essere vissuta. Eppure siamo in molti a non avere un’idea chiara di ciò che per noi è importante. Spesso gli individui fanno cose che poi li rendono scontenti di se stessi, semplicemente perchè manca loro la chiarezza necessaria a rendersi conto se ciò cui inconsciamente credono è un bene per loro e per gli altri. Se prendiamo in considerazione i grandi successi, costateremo che a ottenerli
sono quasi sempre individui che hanno una visione chiara e precisa dì ciò che davvero conta.
Una comprensione dei valori rappresenta una delle chiavi più produttive e più stimolanti per il
raggiungimento dell’eccellenza.

Troverai questi valori nel capitolo 18.

CARATTERISTICA NUMERO CINQUE: Energia!

L’energia può essere il travolgente, gioioso impegno di un Bruce Springsteen o di una Tina Turner; può essere il dinamismo imprenditoriale di un Donald Trump o di uno Steve Jobs; può essere la vitalità di un Ronald Reagan o di una Katharine Hepburn. È quasi impossibile procedere a passo strascicato verso l’eccellenza. Coloro che la raggiungono approfittano delle occasioni e se le creano. Vivono come se fossero ossessionati dalle meravigliose occasioni che ogni giorno si presentano loro e dalla costatazione che l’unica cosa che non sia mai sufficiente è il tempo. Nel nostro mondo ci sono molti individui che hanno una passione in cui credono. Conoscono la strategia che li può portare alla sua realizzazione, i loro valori sono coerenti, ma semplicemente mancano della vitalità fisica necessaria a intraprendere le azioni necessarie al loro scopo.Il grande successo è inseparabile dall’energia fisica, intellettuale e psichica che ci permette di ricavare il massimo da ciò che abbiamo a disposizione.

Nei capitoli 9 e 10 imparerai ad applicare gli strumenti suscettibili di incrementare immediatamente la vivacità fisica.

CARATTERISTICA NUMERO SEI: Potere di legare!

Quasi rune le persone di successo hanno in comune la straordinaria capacità di istituire legami con altri, di sviluppare rapporti con individui di ogni tipo. Certo, non manca di tanto in tanto il genio pazao che inventa qualcosa che trasforma il mondo. Se però il genio trascorre tutto il suo tempo in una torre d’avorio, avrà successo in un campo, ma fallirà in molti altri. Le grandi riuscite, quelle dei Kennedy, dei Luther King, dei Gandhi, si devono al fatto che costoro hanno saputo istituire legami con milioni di altri. Il massimo successo non lo si ottiene sul palcoscenico del mondo, bensì nei più profondi recessi del proprio cuore. Sotto sotto, non c’è chi non abbia bisogno di istituire nessi duraturi, amorosi, con altri; senza questi, ogni successo, ogni eccellenza, è davvero vuota.

Di questi legami se ne parla nel capitolo 13

CARATTERISTICA NUMERO SETTE: Dominio della comunicazione!

È questo l’aspetto essenziale di cui si occupa il presente volume. Il modo con cui comunichiamo con altri e con noi stessi in fin dei conti determina la qualità delle nostre esistenze.
Le persone che hanno successo nella vita sono quelle che hanno imparato a raccogliere tutte
le sfide che l’esistenza lancia loro e a comunicare quest’esperienza a se stessi in modo da
poter cambiare positivamente le cose. Falliscono coloro che, di fronte alle avversità della vita,
le accolgono come limitazioni. Gli individui che plasmano le nostre esistenze e le nostre
culture sono anche maestri della comunicazione con gli altri; l’elemento che hanno in comune
è la capacità di trasmettere una visione, un’aspirazione, una gioia, una missione. Il dominio
della comunicazione è ciò che fa grande un genitore, un artista, un uomo politico, un
insegnante.

“Vi esorto dunque ad affrontare il tema, a leggere fino in fondo questo libro, a rendere altri partecipi di ciò che avrete appreso, e a goderne.
in questo capitolo, ho sottolineato la supremazia dell’azione efficace. Ma ci sono molti modi di intraprendere azioni, che per lo più dipendono in larga misura dalla ripetizione dei tentativi.
Gran parte di coloro che hanno avuto grande successo si sono adattati e riadattati infinite volte prima di ottenere ciò che volevano. Procedere per prove e riprove è un’ottima cosa, salvo per un aspetto, ed è che richiede un enorme spreco di quell’unica risorsa di cui nessuno di noi dispone mai a sufficienza: il tempo.
E se ci fosse, un modo di intraprendere azioni capaci di accelerare il processo di apprendimento? E se io fossi in grado di dimostrarvi come si fa a far proprie quelle lezioni che le persone che hanno raggiunto l’eccellenza hanno già appreso? E se poteste impalare nel giro di pochi minuti ciò che ad altri ha richiesto anni? Lo si può ottenere mediante il modellamento, che è un modo di riprodurre esattamente l’eccellenza di altri. Che cosa li colloca su un piano diverso rispetto a coloro che si limitano soltanto a sognare il successo?”  A.Robbins

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Chi è Anthony Robbins

Anthony Robbins era un bambino senza troppe possibilità. Nato nel 1960 a Glendora, in California la sua vita non è stata facile, anzi, è costellata di insuccessi e fallimenti continui.

In uno dei suoi racconti narra di quando una volta, durante il giorno del Ringraziamento, si trovava a casa con i suoi. Naturalmente per loro era un giorno normale, non c’era niente da festeggiare e nessun tacchino sulla tavola.
Ma improvvisamente..qualcuno bussò alla porta. Era un uomo alto con un vestito sgualcito e con alcuni pacchi nelle mani: un tacchino, il ripieno, torte, patate dolci, cibi in scatola, tutto per la festa.
“Questo”, disse, “è da parte di qualcuno che sa che avete bisogno e vuole che sappiate di essere amati e assistiti”.
Quel giorno, il piccolo Anthony Robbins, giurò a se stesso che un giorno avrebbe avuto abbastanza da poter dare qualcosa in cambio agli altri.

Era una promessa solenne, importante, eppure non fu semplice.
Egli stesso racconta delle sue difficoltà a parlare in pubblico, a relazionarsi. Egli stesso racconta del suo problema obesità che lo ha accompagnato durante molti dei suoi anni, delle immense difficoltà economiche.
Racconta come in quegli anni la sua maggiore preoccupazione fosse che i pezzi della sua vecchia Volkswagen del 1960 rimanessero insieme per tutto il tragitto che lo portava fino al lavoro.

Ricorda di quando seduto nel suo appartamentino da scapolo di quaranta metri quadri scarsi, piangeva ascoltando le parole di una vecchia canzone di Neil Diamond, che diceva: “Io sono, dissi a nessuno. E nessuno mi ascoltava, nemmeno la sedia. Sono, gridai, sono. E ??sono perduto e non so nemmeno perchè mi sento tanto solo”.
La sua sensazione in quel tempo, dice, era quella che la sua vita non contasse e che gli avvenimenti esterni lo controllassero.
Ma ricorda anche il momento in cui la sua vita cambiò, il momento in cui si disse letteralmente: “Basta! So di valere molto più di quanto non abbia dimostrato finora, sia mentalmente, sia emotivamente e fisicamente”.
Da quel momento, da quella decisione, la sua vita cambiò per sempre.

In meno di 30 giorni perse 14 Kg e mantenne il suo peso perchè non si era semplicemente messo a dieta, ma aveva cambiato il suo modo di pensare.
Sviluppò la fiducia necessaria per affrontare i momenti difficili e raggiungere gli obiettivi che si era proposto e che aveva sognato.
In questo processo di crescita attrasse la donna dei suoi desideri, la sposò, diventò padre e in meno di un anno passò dal vivere con lo stretto necessario a più di un milione di dollari netti, traslocando dal suo vecchio appartamento alla casa dei suoi sogni: un castello di 930mq con vista sull’Oceano Pacifico.

Ma fu tutto così semplice? rapido? indolore?
Possibile che quella semplice (ma potente) decisione gli permise di risolvere di colpo tutti i suoi problemi? Per sempre?
Certo che no, sarebbe impossibile.
Infatti, proprio nel momento del massimo splendore, Anthony Robbins cadde e toccò il fondo.
La biografia racconta che dopo che Tony ebbe raggiunto il successo, i suoi amici cominciarono a risentirsene: non gradivano che avesse più successo di loro e di conseguenza, Robbin??s cominciò a dubitare di se stesso. La solitudine e, col tempo, la depressione, portarono Anthony Robbins sull’orlo del fallimento totale: passava le sue giornate a guardare le “soap-opera” cercando di fuggire dalla realtà. Smise di credere in se stesso, in pochi mesi divenne depresso e senza speranza.
Le sofferenze lo portarono a chiudersi in se.
Fu solo quando un amico (un vero amico) lo andò a trovare che cominciò a voltare pagina. Per raggiungere la felicità, Tony decise che sarebbe diventato nuovamente appassionato edentusiasta verso la vita.
Egli capì che se avesse affrontato sempre la vita con quegli stati mentali, allora avrebbe potuto far emergere il meglio di se stesso.

Gli è stato chiesto di definirsi, chi è oggi Anthony Robbins?
Questa è stata la sua risposta:
“Non sono un guru, sono un coach. I media mi definiscono “allenatore dello stato di massimo rendimento”. Aiuto le persone a raggiungere gli obiettivi, a scoprirsi talenti e risorse innate. Non sono io a cambiare la loro vita, sono loro a cambiarsela.”

La realtà è che oggi Anthony Robbins è probabilmente il formatore più conosciuto e di successo al mondo: ha lavorato con centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo, con Presidenti di società e di paesi, con sportivi, madri, manager, atleti professionisti, dottori, psichiatri, venditori, manager e gente comune, cercando di offrire i modelli necessari a provocare cambiamenti veloci e duraturi.
E questa, probabilmente, è la frase che meglio disegna la sua filosofia, più di mille altre parole:

“Io non mi preoccupo
di mantenere la qualità della mia vita
perchè ogni giorno lavoro per migliorarla.
Mi sforzo continuamente di imparare
e di fare nuove e importanti distinzioni
sul modo di aggiungere valore alla mia vita
e a quella degli altri.
Questo mi dà la sicurezza di poter sempre imparare
di potermi sempre sviluppare
e crescere.”