Archivio mensile:luglio 2014

La Formula Fondamentale del Successo di Anthony Robbins

Quel che segue potrà sembrare, in parte almeno, incredibile. Probabilmente non credete che
ci sia un modo di guardare un individuo e conoscerne gli esatti pensieri oppure di fare
immediatamente appello, a volontà, alle vostre più possenti risorse. Ma se cent’anni fa
qualcuno avesse affermato che gli uomini sarebbero andati sulla luna, sarebbe stato
considerato un pazzo; se qualcuno avesse detto che era possibile raggiungere l’America in
sei ore, sarebbe stato preso per un patetico sognatore. Eppure, è bastata la padronanza di
specifiche tecnologie per rendere possibili queste meraviglie.

In “Come ottenere il meglio di Se e dagli Altri” apprenderete le “leggi” delle
Optimum Performance Technologies (Tecnologie della Prestazione Ottimale) che metteranno
a vostra disposizione risorse che mai avete pensato di possedere.
Per ogni sforzo disciplinato ci sono molteplici ricompense.
Coloro che hanno raggiunto l’eccellenza seguono una precisa strada che porta al successo,
quella che io chiamo Formula Fondamentale del Successo. Il primo passo per farla propria
consiste nel conoscere il risultato che si vuole ottenere, vale a dire nel definire esattamente
ciò che si vuole. Il secondo passo consiste nell’agire, altrimenti i desideri resteranno sempre
semplici sogni; e bisogna compiere quelle azioni che hanno la massima probabilità di
produrre il risultato desiderato. Non sempre le azioni che compiamo producono i risultati cui
tendiamo, per cui il terzo passo consiste nello sviluppare la capacità di riconoscere i tipi di
risposte e i risultati che si ottengono dalle azioni e di costatare quanto prima possibile se ci
portano più vicino ai nostri obiettivi o se ce ne allontanano. A questo punto, il quarto passo
consiste nello sviluppare la flessibilità necessaria a cambiare il proprio comportamento finché
non si ottenga quel che si vuole. Se si osservano persone di successo, si noterà che hanno
fatto proprio appunto questo procedimento in quattro fasi. Hanno cominciato fissandosi un
obiettivo, perché non se ne può raggiungere nessuno se non lo si ha. Poi hanno agito, perché
sapere non è sufficiente; avevano la capacità di “leggere” gli altri, di sapere quali risposte
avrebbero ottenuto. E hanno continuato a correggere, a cambiare il proprio comportamento
fino a trovare quello adatto.
Vi siete mai chiesti che cosa possono avere in comune uno Spielberg e uno Springsteen? E
che cosa avevano John F. Kennedy e Martin Luther King che ha permesso loro di influenzare
tanti individui in maniera così emozionalmente profonda? Che cosa isola dalle masse un Ted
Turner e una Tina Turner? E che dire di Peter Rose e di Ronald Reagan? Tutti costoro sono
stati in grado di persuadersi a intraprendere azioni coerenti ed efficaci volte alla realizzazione
dei loro sogni. Ma che cos’è che li induce a continuare, giorno dopo giorno, a impegnare ogni
loro risorsa in quello che fanno?

Com’è ovvio, molti sono i fattori che intervengono; io però ritengo che ci siano sette fondamentali tratti caratteriali che tutti gli individui in questione hanno coltivato in se stessi, sette caratteristiche che conferiscono loro la forza di compiere qualsiasi impresa li possa portare al successo. Ecco qui i sette fondamentali meccanismi di “avviamento” capaci di assicurare il successo anche a voi.

CARATTERISTICA NUMERO UNO: Passione!

Tutte le persone di cui si è parlato hanno scoperto un motivo, uno scopo infiammante, esaltante, quasi ossessivo, che le spinge a fare,a crescere, a essere sempre di più. Esso fornisce loro il combustibile che muove il loro treno del successo, che li fa attingere al loro vero potenziale. È la passione che fa sì che Peter Rose si precipiti verso la seconda base, quasi fosse un novellino impegnato nella sua prima partita di Serie A. E la passione che rende diverse le azioni di un Lee lacocca. È la passione che spinge gli scienziati informatici a dedicarsi per anni e anni a quelle conquiste che hanno permesso a uomini e donne di andare nello spazio e di tornare sulla terra. È la passione che spinge tante persone ad alzarsi di buon mattino e a vegliare fino a tardi. È la passione che la gente cerca nei rapporti con gli altri. La passione conferisce alla vita potenza, gusto e significato. Non c’è grandezza senza l’appassionato desiderio di essere grandi, si tratti dell’aspirazione di un atleta o di un artista, di uno scienziato, di un genitore o di un uomo d’affari. Nel capitolo 11 di “Come ottenere il meglio di Se e dagli Altri” Robbins spiega come si fa a liberare questa forza interiore mediante il potere degli obiettivi.

CARATTERISTICA NUMERO DUE: Fede!

Non c’è al mondo testo religioso in cui non si parli del potere e dell’incidenza che la fede e la credenza hanno sull’umanità. Le persone che hanno grande successo differiscono notevolmente, quanto a credenze, da coloro che falliscono. Le nostre opinioni circa ciò che siamo e ciò che possiamo essere effettivamente determinano quel che saremo. Se crediamo alla magia condurremo una vita magica. Se crediamo che la nostra vita sia racchiusa in limiti ristretti, d’un tratto ci troveremo a conferire realtà a quei limiti. Ciò che crediamo vero, ciò che crediamo possibile, diviene quel che è vero e quel che è possibile. Questo libro vi fornirà il modo specifico, scientifico, di cambiare rapidamente le vostre credenze in modo che vi siano d’aiuto nella realizzazione degli obiettivi ai quali massimamente aspirate. Molte sono le persone appassionate ma, a causa delle credenze limitanti circa ciò che sono e ciò che possono fare, mai intraprendono quelle azioni che potrebbero trasformare i loro sogni in realtà. Gli individui che riescono sanno che cosa vogliono, e credono di poterlo ottenere.

Imparerai cosa siano le credenze e come servirtene nei capitoli 4 e 5 del libro sopra citato.

CARATTERISTICI NUMERO TRE: Strategia!

Per strategia si intende un modo di organizzare le risorse. Quando Steven Spielberg decise di farsi strada nel cinema, stabilì un itinerario suscettibile di condurlo a quel mondo che voleva conquistare. Calcolò quel che voleva imparare, le persone che doveva conoscere, quello che gli era necessario fare. Aveva la passione e aveva la fede, ma aveva anche la strategia necessaria a far funzionare questi elementi alla massima potenzialità. Ogni grande intrattenitore, politico, genitore o imprenditore sa che non basta avere certe risorse per ottenere il successo, ma che bisogna servirsene nella maniera più efficace. Una strategia è la consapevolezza che anche i talenti e le ambizioni migliori devono trovare la loro giusta strada. Un uscio Io si può spalancare abbattendolo oppure trovando la chiave che lo apre.

Nei capitoli 7 e 8 troverai le strategie che producono eccellenza.

CARATTERISTICA NUMERO QUATTRO: Chiarezza in fatto di valori!

Quando poniamo mente alle cose che hanno fatto grandi gli Stati Uniti, pensiamo a faccende come patriottismo e orgoglio, tolleranza e amore per la libertà. Sono i valori, sono i giudizi fondamentali, di ordine etico, sociale e pratico, che formuliamo circa ciò che davvero conta. I valori sono specifici sistemi di credenze relativi a quello che è bene o male per le nostre esistenze. Sono i giudizi che formuliamo in merito a quel che rende la vita degna di essere vissuta. Eppure siamo in molti a non avere un’idea chiara di ciò che per noi è importante. Spesso gli individui fanno cose che poi li rendono scontenti di se stessi, semplicemente perchè manca loro la chiarezza necessaria a rendersi conto se ciò cui inconsciamente credono è un bene per loro e per gli altri. Se prendiamo in considerazione i grandi successi, costateremo che a ottenerli
sono quasi sempre individui che hanno una visione chiara e precisa dì ciò che davvero conta.
Una comprensione dei valori rappresenta una delle chiavi più produttive e più stimolanti per il
raggiungimento dell’eccellenza.

Troverai questi valori nel capitolo 18.

CARATTERISTICA NUMERO CINQUE: Energia!

L’energia può essere il travolgente, gioioso impegno di un Bruce Springsteen o di una Tina Turner; può essere il dinamismo imprenditoriale di un Donald Trump o di uno Steve Jobs; può essere la vitalità di un Ronald Reagan o di una Katharine Hepburn. È quasi impossibile procedere a passo strascicato verso l’eccellenza. Coloro che la raggiungono approfittano delle occasioni e se le creano. Vivono come se fossero ossessionati dalle meravigliose occasioni che ogni giorno si presentano loro e dalla costatazione che l’unica cosa che non sia mai sufficiente è il tempo. Nel nostro mondo ci sono molti individui che hanno una passione in cui credono. Conoscono la strategia che li può portare alla sua realizzazione, i loro valori sono coerenti, ma semplicemente mancano della vitalità fisica necessaria a intraprendere le azioni necessarie al loro scopo.Il grande successo è inseparabile dall’energia fisica, intellettuale e psichica che ci permette di ricavare il massimo da ciò che abbiamo a disposizione.

Nei capitoli 9 e 10 imparerai ad applicare gli strumenti suscettibili di incrementare immediatamente la vivacità fisica.

CARATTERISTICA NUMERO SEI: Potere di legare!

Quasi rune le persone di successo hanno in comune la straordinaria capacità di istituire legami con altri, di sviluppare rapporti con individui di ogni tipo. Certo, non manca di tanto in tanto il genio pazao che inventa qualcosa che trasforma il mondo. Se però il genio trascorre tutto il suo tempo in una torre d’avorio, avrà successo in un campo, ma fallirà in molti altri. Le grandi riuscite, quelle dei Kennedy, dei Luther King, dei Gandhi, si devono al fatto che costoro hanno saputo istituire legami con milioni di altri. Il massimo successo non lo si ottiene sul palcoscenico del mondo, bensì nei più profondi recessi del proprio cuore. Sotto sotto, non c’è chi non abbia bisogno di istituire nessi duraturi, amorosi, con altri; senza questi, ogni successo, ogni eccellenza, è davvero vuota.

Di questi legami se ne parla nel capitolo 13

CARATTERISTICA NUMERO SETTE: Dominio della comunicazione!

È questo l’aspetto essenziale di cui si occupa il presente volume. Il modo con cui comunichiamo con altri e con noi stessi in fin dei conti determina la qualità delle nostre esistenze.
Le persone che hanno successo nella vita sono quelle che hanno imparato a raccogliere tutte
le sfide che l’esistenza lancia loro e a comunicare quest’esperienza a se stessi in modo da
poter cambiare positivamente le cose. Falliscono coloro che, di fronte alle avversità della vita,
le accolgono come limitazioni. Gli individui che plasmano le nostre esistenze e le nostre
culture sono anche maestri della comunicazione con gli altri; l’elemento che hanno in comune
è la capacità di trasmettere una visione, un’aspirazione, una gioia, una missione. Il dominio
della comunicazione è ciò che fa grande un genitore, un artista, un uomo politico, un
insegnante.

“Vi esorto dunque ad affrontare il tema, a leggere fino in fondo questo libro, a rendere altri partecipi di ciò che avrete appreso, e a goderne.
in questo capitolo, ho sottolineato la supremazia dell’azione efficace. Ma ci sono molti modi di intraprendere azioni, che per lo più dipendono in larga misura dalla ripetizione dei tentativi.
Gran parte di coloro che hanno avuto grande successo si sono adattati e riadattati infinite volte prima di ottenere ciò che volevano. Procedere per prove e riprove è un’ottima cosa, salvo per un aspetto, ed è che richiede un enorme spreco di quell’unica risorsa di cui nessuno di noi dispone mai a sufficienza: il tempo.
E se ci fosse, un modo di intraprendere azioni capaci di accelerare il processo di apprendimento? E se io fossi in grado di dimostrarvi come si fa a far proprie quelle lezioni che le persone che hanno raggiunto l’eccellenza hanno già appreso? E se poteste impalare nel giro di pochi minuti ciò che ad altri ha richiesto anni? Lo si può ottenere mediante il modellamento, che è un modo di riprodurre esattamente l’eccellenza di altri. Che cosa li colloca su un piano diverso rispetto a coloro che si limitano soltanto a sognare il successo?”  A.Robbins

Come Ottenere il Meglio da Sé e dagli Altri

Voto medio su 47 recensioni: Da non perdere

Chi è Anthony Robbins

Anthony Robbins era un bambino senza troppe possibilità. Nato nel 1960 a Glendora, in California la sua vita non è stata facile, anzi, è costellata di insuccessi e fallimenti continui.

In uno dei suoi racconti narra di quando una volta, durante il giorno del Ringraziamento, si trovava a casa con i suoi. Naturalmente per loro era un giorno normale, non c’era niente da festeggiare e nessun tacchino sulla tavola.
Ma improvvisamente..qualcuno bussò alla porta. Era un uomo alto con un vestito sgualcito e con alcuni pacchi nelle mani: un tacchino, il ripieno, torte, patate dolci, cibi in scatola, tutto per la festa.
“Questo”, disse, “è da parte di qualcuno che sa che avete bisogno e vuole che sappiate di essere amati e assistiti”.
Quel giorno, il piccolo Anthony Robbins, giurò a se stesso che un giorno avrebbe avuto abbastanza da poter dare qualcosa in cambio agli altri.

Era una promessa solenne, importante, eppure non fu semplice.
Egli stesso racconta delle sue difficoltà a parlare in pubblico, a relazionarsi. Egli stesso racconta del suo problema obesità che lo ha accompagnato durante molti dei suoi anni, delle immense difficoltà economiche.
Racconta come in quegli anni la sua maggiore preoccupazione fosse che i pezzi della sua vecchia Volkswagen del 1960 rimanessero insieme per tutto il tragitto che lo portava fino al lavoro.

Ricorda di quando seduto nel suo appartamentino da scapolo di quaranta metri quadri scarsi, piangeva ascoltando le parole di una vecchia canzone di Neil Diamond, che diceva: “Io sono, dissi a nessuno. E nessuno mi ascoltava, nemmeno la sedia. Sono, gridai, sono. E ??sono perduto e non so nemmeno perchè mi sento tanto solo”.
La sua sensazione in quel tempo, dice, era quella che la sua vita non contasse e che gli avvenimenti esterni lo controllassero.
Ma ricorda anche il momento in cui la sua vita cambiò, il momento in cui si disse letteralmente: “Basta! So di valere molto più di quanto non abbia dimostrato finora, sia mentalmente, sia emotivamente e fisicamente”.
Da quel momento, da quella decisione, la sua vita cambiò per sempre.

In meno di 30 giorni perse 14 Kg e mantenne il suo peso perchè non si era semplicemente messo a dieta, ma aveva cambiato il suo modo di pensare.
Sviluppò la fiducia necessaria per affrontare i momenti difficili e raggiungere gli obiettivi che si era proposto e che aveva sognato.
In questo processo di crescita attrasse la donna dei suoi desideri, la sposò, diventò padre e in meno di un anno passò dal vivere con lo stretto necessario a più di un milione di dollari netti, traslocando dal suo vecchio appartamento alla casa dei suoi sogni: un castello di 930mq con vista sull’Oceano Pacifico.

Ma fu tutto così semplice? rapido? indolore?
Possibile che quella semplice (ma potente) decisione gli permise di risolvere di colpo tutti i suoi problemi? Per sempre?
Certo che no, sarebbe impossibile.
Infatti, proprio nel momento del massimo splendore, Anthony Robbins cadde e toccò il fondo.
La biografia racconta che dopo che Tony ebbe raggiunto il successo, i suoi amici cominciarono a risentirsene: non gradivano che avesse più successo di loro e di conseguenza, Robbin??s cominciò a dubitare di se stesso. La solitudine e, col tempo, la depressione, portarono Anthony Robbins sull’orlo del fallimento totale: passava le sue giornate a guardare le “soap-opera” cercando di fuggire dalla realtà. Smise di credere in se stesso, in pochi mesi divenne depresso e senza speranza.
Le sofferenze lo portarono a chiudersi in se.
Fu solo quando un amico (un vero amico) lo andò a trovare che cominciò a voltare pagina. Per raggiungere la felicità, Tony decise che sarebbe diventato nuovamente appassionato edentusiasta verso la vita.
Egli capì che se avesse affrontato sempre la vita con quegli stati mentali, allora avrebbe potuto far emergere il meglio di se stesso.

Gli è stato chiesto di definirsi, chi è oggi Anthony Robbins?
Questa è stata la sua risposta:
“Non sono un guru, sono un coach. I media mi definiscono “allenatore dello stato di massimo rendimento”. Aiuto le persone a raggiungere gli obiettivi, a scoprirsi talenti e risorse innate. Non sono io a cambiare la loro vita, sono loro a cambiarsela.”

La realtà è che oggi Anthony Robbins è probabilmente il formatore più conosciuto e di successo al mondo: ha lavorato con centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo, con Presidenti di società e di paesi, con sportivi, madri, manager, atleti professionisti, dottori, psichiatri, venditori, manager e gente comune, cercando di offrire i modelli necessari a provocare cambiamenti veloci e duraturi.
E questa, probabilmente, è la frase che meglio disegna la sua filosofia, più di mille altre parole:

“Io non mi preoccupo
di mantenere la qualità della mia vita
perchè ogni giorno lavoro per migliorarla.
Mi sforzo continuamente di imparare
e di fare nuove e importanti distinzioni
sul modo di aggiungere valore alla mia vita
e a quella degli altri.
Questo mi dà la sicurezza di poter sempre imparare
di potermi sempre sviluppare
e crescere.”

TONY ROBBINS E IL SUO BREAKTHROUGH IN TV con Oprha

Questi anni, negli Stati Uniti, è andato in onda un programma televisivo davvero speciale che si chiama “Breakthrough with Tony Robbins” e va in onda sul canale di Oprha Winfrey.

Tony ha portato davanti agli occhi del pubblico 7 storie incredibili di famiglie in condizioni di grande sofferenza ed ha mostrato come per tutte loro sia stato possibile risollevarsi con le loro forze, sotto la sua guida.
E’ davvero un programma ricco di ispirazione, di emozioni forti e guardandolo non puoi fare a meno di riflettere: trovo favoloso che al termine di ogni puntata, Tony faccia una sorta di “debriefing” col pubblico spiegando cosa è avvenuto, quali tecniche lui ha usato per scuotere i protagonisti e come applicare quelle stesse tecniche nella nostra vita.

Ed ogni volta che l’ho guardato, ho pensato che bisognerebbe mandarlo in onda in Italia in prima serata per un mese tutte le sere: come farebbe bene al morale e all’attitudine degli italiani!!
Per ricordarci qual è il nostro vero spirito, per farci tirare fuori il coraggio che serve in questo momento e la forza di creare il nostro destino!

Vi segnalo in questo post qualche spunto trascritto dalle varie puntate di Breakthrough, armatevi di inglese (google traduttore per chi non fosse così abile) e pazienza.